Gioco legale: FIEGL Confesercenti, con chiusure -35 miliardi di euro di raccolta nei punti vendita, ma vola gioca illegale

“Chiusura durante Europei di calcio rischia di essere colpo di grazia per i punti vendita. Anticipare data riaperture, in bilico 6mila imprese e oltre 40mila occupati”

La chiusura dei punti vendita di gioco imposta dal Governo per contrastare la diffusione del contagio, protrattasi per quasi 10 mesi, ha comportato un calo della raccolta lorda su rete fisica pari ad oltre 35 miliardi. Nonostante un aumento della raccolta lorda di circa 13 miliardi sul canale online del gioco legale, a preoccupare gli esercenti è la grande accelerazione del gioco illegale il cui volume d’affari è stato stimato in 22 miliardi di euro circa.

Il crollo della spesa nei 60mila punti vendita italiani, che dal marzo dello scorso anno sono stati chiusi per oltre 300 giorni, ha avuto un impatto fortissimo tutta la filiera del gioco: dall’erario, che ha visto sparire 4,6 miliardi di euro rispetto al 2020, agli esercizi di gioco legale, che hanno già perso 1,5 miliardi di euro nel 2020 e rischiano di perderne altri 1,8 nel 2021, se le restrizioni all’attività non verranno urgentemente sollevate.

A lanciare l’allarme è la FIEGL, Federazione Italiana Esercenti Gioco Legale di Confesercenti. Che in un dossier dettagli lo stato del settore del gioco legale dopo oltre un anno di pandemia.

Nel calcolare il possibile impatto della pandemia sull’occupazione, il dossier prende in considerazione solo i punti vendita specializzati, gli unici ad aver subito una chiusura completa della propria attività per oltre 300 giorni. Di questi il 53%, ossia 5.921 imprese, sono potenzialmente a rischio chiusura di attività già nel 2021, per una possibile perdita di 43mila tra occupati diretti e indiretti.

“Gli esercenti del settore si sono adeguati a tutte le normative contenute nei vari DPCM, alle Linee Guida individuate dalla Conferenza Stato Regioni ed hanno addirittura adottato misure di contenimento del contagio ancora più stringenti rispetto a quelle previste a livello nazionale”, spiega Stefano Papalia, Presidente di FIEGL Confesercenti.

“Allo stato attuale, prevedere una riapertura dei punti vendita di gioco solo a partire dal 1 luglio, comporterebbe un’ulteriore perdita di fatturato per gli esercizi su rete fisica, dato l’avvio del campionato europeo di calcio l’11 giugno, avvenimento estremamente importante per il settore perché rappresenterebbe una grande occasione per la ripresa delle attività retail: mancare questa opportunità potrebbe essere il colpo di grazia per molte imprese”.

Al tema è dedicato anche “Gioco legale, riaperture senza discriminazioni e riordino del settore”, il webinar organizzato in diretta oggi alle 18 sulla pagina Facebook di Mercatus che vedrà la partecipazione del sottosegretario all’Economia Claudio Durigon, del presidente di Sistema Gioco Italia Stefano Zapponini e del Segretario Generale di Confesercenti Mauro Bussoni.

“Senza una riapertura anticipata agli inizi di giugno il comparto del gioco legale su rete fisica rischia seriamente di sparire”, spiega Bussoni. “Il collasso delle imprese retail fisico non avrebbe conseguenze disastrose solo in termini di impatto occupazionale e valore aggiunto, ma porterebbe anche ad ulteriori perdite dello Stato in termini di entrate erariali e al parallelo incremento di forme di gioco illegale”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali