Abi: prestiti banche a -4%, è il peggior dato dal 1999

Pesa economia e debolezza domanda, con la crisi 100 miliardi in più di  sofferenze

Si allarga ancora il calo dei prestiti bancari a famiglie e imprese che, a novembre, hanno segnato un calo del 4%, il peggior dato dal giugno 1999, contro il -3,7% di ottobre. E’ quanto segnala l’Abi secondo cui il dato risente dell’andamento dell’economia italiana e della persistente debolezza della domanda. Le sofferenze lorde hanno toccato ad ottobre quota 147,3 miliardi di euro, 27,5 in piu’ di un anno fa e 100 rispetto alla fine del 2007. Il rapporto con gli impieghi e’ al 7,7%.

Ad ottobre 2013 la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie e’ risultata pari a -4,9% (-4,2% il mese precedente; -2,8% un anno prima). In lieve flessione la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (-1,3% ad ottobre 2013, -1,1% il mese precedente; -0,1% ad ottobre 2012). La dinamica dei finanziamenti per l’acquisto di immobili, e’ risultata ad ottobre 2013 pari al -1,1% (-1,1% anche il mese precedente; +0,2% ad ottobre 2012).

Nel terzo trimestre del 2013, ricorda l’Abi, e’ ripresa la contrazione degli investimenti fissi lordi, con una riduzione congiunturale annualizzata pari a circa il 2,2% (0% nel secondo trimestre). In peggioramento sono risultati anche altri indicatori riferiti all’attivita’ delle imprese: l’indice destagionalizzato della produzione industriale e’ diminuito su base annua – per la volta – ad ottobre 2013 di -1,1%. Continua peraltro ad aumentare il numero di fallimenti delle imprese.

Infine nel corso del terzo trimestre del 2013 si e’ registrata ancora una significativa diminuzione della domanda di finanziamento delle imprese legata agli investimenti.

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